VINI DELLA PUGLIA

I vini della Puglia: vini pugliesi DOC, DOCG e IGT

I vini in Puglia sono una delle risorse economiche più importanti di tutta la regione.

La produzione di vini in Puglia ha dimensioni veramente ragguardevoli. Ogni anno si ricavano infatti più di sei milioni di ettolitri di vino dei quali più di cinquecentomila sono di vini DOC. Tutto questo deriva principalmente da una posizione geografica assolutamente favorevole che fin dall'antichità ha permesso alla Puglia di recitare un ruolo di primo piano nella produzione del vino.

Le aree di produzione del vino in Puglia

Le aree di coltivazione di vini in Puglia possono essere abbastanza facilmente suddivise in Daunia, Salento, Murgia e Terra di Bari. La Daunia è situata per la maggior parte in provincia di Foggia e possiede vigneti sia in collina che in pianura. La pioggia invernale ed il clima estivo hanno convinto gli antichi Dauni ad insediare qui le prime piantagioni di uve. La terra di Bari offre invece una produzione di più di un milione di ettolitri di vino in Puglia derivanti da coltivazioni situate prevalentemente in pianura. Nella Murgia hanno luogo le coltivazioni di Locorotondo e Martina Franca. Nel Salento invece la fanno da padrone i vini rossi derivanti da uve Malvasia e Negroamaro. Ne derivano vini pugliesi quali il Salice Salentino ed il Matino.

I vini in Puglia e la loro evoluzione

Nonostante abbiamo detto che il vino in Puglia rappresenta una ricchezza di inestimabile valore per tutto il territorio, la qualità stessa dei vini pugliesi è stata per lungo tempo messa in discussione relegando i vini stessi ad un ruolo di secondo piano nel panorama nazionale ed internazionale. Negli ultimi anni i vini in Puglia hanno avuto una rivalutazione e ad oggi vengono in buona parte riconosciute le loro innegabili ed uniche caratteristiche.

I vini DOC della Puglia

Andiamo ora a spendere due parole per i vini della Puglia che hanno ottenuto la denominazione di origine controllata. Ad oggi i vini DOC Pugliesi sono una ottantina riassumibili in venticinque differenti denominazioni delle quali l'ultima in ordine di tempo è la galatina DOC. Una quantità davvero ingente a testimoniare ancora una volta il patrimonio enologico della regione.

Locorotondo DOC

Vino bianco prestigioso dalla regione Puglia: vino Locorotondo

Il vino Locorotondo DOC è tra i vini più tipici provenienti dal Puglia e l’inizio della coltivazione è datato ottocento.

Il vino Locorotondo è un vino bianco e i vitigni utilizzati per la sua composizione risultano essere Verdeca (50-65%), Bianco d'Alessano (30-50%) ed altri vitigni.

Colore e sapore del vino Locorotondo

Un vino DOC deve saper soddisfare, attraverso le proprie caratteristiche organolettiche, tutti i sensi della persona che lo consuma ed in questa capacità il vino Locorotondo sembra eccellente senza difficoltà.

Degustandolo il sapore del vino Locorotondo è armonico, secco, fresco ed il colore si presenta giallo paglierino chiaro a riflessi verdolini. Ma segnalare che la bellezza di assaggiarlo inizia durante la prima fase della degustazione quando il suo caratteristico profumo delicato con sentori di mandorla amara e frutta appagherà il naso.

Vino Locorotondo: produzione e gradazione

Il Locorotondo è un vino con una gradazione di 11 gradi approssimativamente mentre il periodo di maturazione durante il quale è ideale la sua degustazione è di 2 anni. Tutte le stagioni sono prodotti all’incirca 35000 ettolitri di vino Locorotondo che corrispondono a circa 4500000 bottiglie.

I territori d’Italia nei quali la coltivazione del Locorotondo è più presente sono i territori di Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Alberobello, Cisternino Murge, Ostuni.

Come abbinare a tavola il Vino Locorotondo

La capacità di abbinare ai cibi più saporiti un vino adatto è una delle cose che valorizzano la tua tavola. Il vino Locorotondo è adatto in special modo ad essere servito con aperitivi e cucina di mare.

Primitivo di Manduria DOC

Il vino Primitivo di Manduria: vino rosso pregiato dalla regione Puglia

Il vino Primitivo di Manduria DOC sembra cominci la propria coltivazione nella nostra nazione durante il medioevo dall’uso di uve Primitivo.

Da allora il vino Primitivo di Manduria risulta essere un vino rosso fra i maggiormente tipici della regione Puglia nella quale vi sono i maggiori vigneti di produzione.

Vino Primitivo di Manduria: caratteristiche organolettiche

Passiamo di seguito ad esplicitare le sensazioni organolettiche che contraddistinguono il vino Primitivo di Manduria e le quali gli garantiscono di essere individuato come uno tra i vini nazionali maggiormente pregiati.

Al palato il gusto del vino Primitivo di Manduria è gradevole e armonico, diventa vellutato nell'invecchiare ed alla vista appare rosso rubino tendente al viola da giovane, all'arancione se invecchiato. Bisogna segnalare che la bellezza di assaporarlo comincia già dal il primo momento della degustazione quando il suo inebriante profumo caratteristico e leggero appagherà il vostro olfatto.

Vino Primitivo di Manduria DOC: invecchiamento e gradazione

Il Primitivo di Manduria risulta essere un vino avente una percentuale alcolica di 14 gradi circa ed il tempo di maturazione in cui è ottimale la sua degustazione è di 10 anni. Tutte le vendemmie vengono prodotti all’incirca 8500 hl di vino Primitivo di Manduria i quali corrispondono a più o meno 1000000 bottiglie.

Le zone dell’Italia in cui la coltivazione del Primitivo di Manduria è maggiormente sviluppata sono i territori di Manduria.

Come abbinare a tavola il Vino Primitivo di Manduria

La capacità di associare ai cibi più ricercati un buon vino è una tra le peculiarità che valorizzano la tua cena. Il vino Primitivo di Manduria è adatto in particolar modo ad abbinarsi con salumi pecorini, formaggi ovini, primi piatti saporiti, cacciagione.

Castel del Monte DOC

Il vino Castel del Monte: vino rosso proveniente dalla regione Puglia

Il vino Castel del Monte DOC vede cominciare la propria coltivazione nella nostra nazione durante il 1300 dall’uso di uve Nero di Troia (70%), Montepulciano (30%).

Da quella data il vino Castel del Monte è un vino rosso fra i più ricercati del territorio della regione Puglia all’interno della quale vi sono la gran parte dei vigneti di produzione.

Colore e sapore del vino Castel del Monte

Andiamo ora ad elencare le sensazioni organolettiche che caratterizzano il vino Castel del Monte e che gli garantiscono di essere individuato come uno tra i vini italiani più conosciuti.

Alla vista il vino Castel del Monte sfoggia un colore rosso rubino intenso con riflessi granata mentre il suo profumo appare etereo, ricco di note erbacee. E’ però il il gusto ciò che separa un vino pregiato dai vini di tutti i giorni. Assaporandolo il vino Castel del Monte si rivela austero, caldo, vellutato, molto strutturato.

Gradi del Castel del Monte DOC e invecchiamento

Il Castel del Monte risulta essere un vino avente una gradazione di 13 gradi approssimativamente ed il periodo di invecchiamento dopo il quale risulta ideale la sua consumazione è di 10 anni. Tutti gli anni sono raccolti circa 25000 hl di vino Castel del Monte i quali danno luogo a circa 3000000 bottiglie.

Nel caso in cui desideriate provare il reale vino Castel del Monte DOC potete andare nelle zone di Castel del Monte, Andria, Rivo di Puglia, Trani, Corato.

Come abbinare a tavola il Vino Castel del Monte

La capacità di abbinare ai piatti più saporiti un vino di qualità appare una di quelle cose che valorizzano la tua tavola. Il vino Castel del Monte è ideale in particolar modo ad abbinarsi con grandi arrosti, selvaggina di pelo, formaggi stagionati.

Rosato di Puglia DOC

Il vino Rosato di Puglia: vino rosso pregiato dalla regione Puglia

Uno tra i vini più tipici della regione Puglia risulta essere il vino Rosato di Puglia DOC e l’inizio della coltivazione risale al ottavo secolo a.c..

Il vino Rosato di Puglia è un vino rosso e viene composto da vitigni esclusivi come Negroamaro (80%), Malvasia Nera (20%).

Vino Rosato di Puglia: profumo e gusto

Passiamo di seguito ad esaminare le caratteristiche organolettiche che caratterizzano il vino Rosato di Puglia e le quali gli consentono di essere annoverato quale uno fra i vini nazionali maggiormente pregiati.

Al palato il sapore del vino Rosato di Puglia è asciutto e morbido con leggero retrogusto amarognolo ed alla vista appare rosa cerasuolo con riflessi corallo. Bisogna dire che la bellezza di assaggiarlo comincia durante la prima fase della degustazione quando il suo caratteristico profumo elegante ed etereo con forte aroma di rosa canina soddisferà il vostro naso.

Vino Rosato di Puglia: produzione e gradazione

Il Rosato di Puglia è un vino con una gradazione di 12 gradi approssimativamente mentre il tempo di maturazione in cui risulta ottimale la sua consumazione è di 4-5 anni. Tutte le stagioni sono prodotti circa 20000 hl di vino Rosato di Puglia che danno luogo a circa 2500000 bottiglie.

I territori dell’Italia nei quali la coltivazione del Rosato di Puglia è più presente sono i territori di Copertino, Gallipoli, San Donaci, Tuglie.

Il vino Rosato di Puglia a tavola

L’abilità di abbinare ai cibi più ricercati un vino di qualità appare una delle peculiarità capaci di valorizzare la tua tavola. Il vino Rosato di Puglia risulta ideale soprattutto ad abbinarsi con tutto il pasto, cucina regionale, ortaggi, pesce fresco.

Salice Salentino DOC

Il vino Salice Salentino: vino rosso direttamente dalla regione Puglia

Uno fra i vini più caratteristici della regione Puglia risulta essere il vino Salice Salentino DOC e si coltiva sin dal tempo antico.

Il vino Salice Salentino è un vino rosso e i vitigni utilizzati per la sua composizione risultano essere Negroamaro, Malvasia Nera di Brindisi e di Lecce.

Vino Salice Salentino: profumo e gusto

Passiamo adesso ad elencare le caratteristiche organolettiche le quali contraddistinguono il vino Salice Salentino e le quali gli consentono di essere individuato quale uno dei vini nazionali maggiormente esclusivi.

Degustandolo il sapore del vino Salice Salentino è pieno, vellutato e armonico mentre il colore si presenta rosso rubino più o meno intenso con riflessi arancioni con l'età. Bisogna dire che il piacere di assaggiarlo inizia durante il primo momento della degustazione poiché il suo caratteristico profumo caratteristico, intenso, gradevole soddisferà l’olfatto.

Vino Salice Salentino DOC: invecchiamento e gradazione

Il Salice Salentino è un vino con una gradazione di 12, 5 gradi approssimativamente mentre il tempo di invecchiamento in cui risulta ottimale la sua degustazione è di 6 anni. Tutte le stagioni sono prodotti circa 7500 hl di vino Salice Salentino i quali corrispondono a circa 1000000 bottiglie.

I territori d’Italia in cui la produzione del Salice Salentino è più presente sono le zone di Salento.

Il vino Salice Salentino a tavola

Saper abbinare ai piatti più prelibati un buon vino appare una tra le peculiarità capaci di valorizzare la tua tavola. Il vino Salice Salentino risulta adatto in special modo ad abbinarsi con zuppe di pesce, piatti di mare, primi al ragù, pecorino stagionato.

Brindisi

Vino rosso di qualità dalla regione Puglia: vino Brindisi

Il vino Brindisi sembra cominci la propria diffusione in Italia sin dal tempo dei Greci attraverso l’utilizzo di uve Negroamaro (70% minimo) e Malvasia Nera di Brindisi, Sussumaniello, Montepulciano, Sangiovese.

Da allora il vino Brindisi risulta essere un vino rosso fra i maggiormente ricercati della regione Puglia all’interno della quale sono presenti la gran parte dei centri di produzione.

Vino Brindisi: profumo e gusto

Un vino di qualità ha la capacità di appagare, attraverso le insite proprietà organolettiche, tutti i sensi della persona che lo degusta ed in questa capacità il vino Brindisi sembra eccellente facilmente.

Osservandolo il vino Brindisi sfoggia un colore rosso rubino di intensità variabile che tende all'arancione con l'invecchiamento mentre all’olfatto appare intenso e vinoso. Ma è il sapore quello che separa un vino di qualità dai vini di tutti i giorni. In bocca il vino Brindisi appare armonico e vellutato, tannico il giusto su fondo amarognolo.

Dove si produce il Brindisi

Il Brindisi risulta essere un vino avente una percentuale alcolica di 12 gradi circa mentre il tempo di maturazione durante il quale risulta ottimale la sua degustazione è di 10 anni. Tutti gli anni sono raccolti all’incirca 8500 ettolitri di vino Brindisi i quali danno luogo a più o meno 1200000 bottiglie.

Se desiderate trovare il vero vino Brindisi non dovete fare altro che recarvi nelle zone di Mesagne, Brindisi.

Come abbinare a tavola il Vino Brindisi

Saper abbinare ai piatti più prelibati un buon vino appare una di quelle peculiarità capaci di valorizzare la tua tavola. Il vino Brindisi è ideale in special modo ad accompagnare paste al sugo, zuppe di pesce, carni di agnello.

Vino Aleatico di Puglia DOC

Vino rosso proveniente dalla regione Puglia: vino Aleatico di Puglia

Nella presente sezione del sito internet passiamo ad elencare le caratteristiche salienti che contraddistingono il vino Aleatico di Puglia per coloro che sono estimatori di vino rosso DOC della regione Puglia, storico prodotto della coltura della vite di quei luoghi.

E' con la vendemmia di uve Aleatico più eventuali aggiunte di Negroamaro, Malvasia Nera, Primitivo che prende vita il Aleatico di Puglia, viti allevate nei territori di Bari, Lecce, Brindisi, Taranto che si trasformano in un vino unico e inconfondibile.

Sensazioni del vino Aleatico di Puglia

L'atto di degustare un buon vino si concretizza l'esame dei 5 sensi; è infatti attraverso l'olfatto, il gusto e la vista che si possono apprezzare tutte quante le caratteristiche organolettiche tipiche di un vino di qualità.

Il vino Aleatico di Puglia appare ai nostri occhi avente colore rosso granato più o meno intenso, con riflessi violacei, tendente all'aranciato con l'età il quale delizia lo sguardo e deriva dalla qualità degli uvaggi utilizzati. Al naso il vino Aleatico di Puglia appare delicato, allo stesso modo in bocca ciò che si evidenzia è un gusto pieno, moderatamente dolce, caldo, vellutato.

La gradazione del Aleatico di Puglia risulta approssimativamente 15 gradi mentre il giusto tempo di maturazione dopo il quale è preferibile aprire il vino risulta di all'incirca 36-48 mesi.! Il giusto tempo di invecchiamento passato il quale è preferibile aprire il vino è di circa 36-48 mesi invece la gradazione del Aleatico di Puglia risulta circa di 15 gradi.

Il vino Aleatico di Puglia a tavola

Risulta preferibile mettere in tavola il vino Aleatico di Puglia ad una temperatura di circa 14-18 gradi assieme a pasta di mandorle, biscotti e paste frolle poichè sovente il trucco di una ricetta cucinata alla perfezione è semplicemente la capacità di poterla servire con il vino di qualità maggiormente indicato.

Vino Alezio DOC

Vino rosso pregiato dalla regione Puglia: vino Alezio

La regione Puglia ha spesso esportato, nel corso della propria tradizione vinicola, vini pregiati ed il vino Alezio DOC è sicuramente un importante esponente di vino rosso prodotto in questo territorio.

Il Alezio viene realizzato tramite l'utilzzo di viti presenti nei territori di Alezio, Sannicola, Gallipoli, Tuglie, Lecce che danno origine ad un vino unico e inimitabile: le uve Negroamaro più eventualmente Malvasia Nera di Lecce, Sangiovese, Montepulciano.

Vino Alezio: profumo e gusto

La degustazione di un vino DOC si concretizza l'esame dei 5 sensi; è dunque con gusto, vista e l'olfatto che si possono apprezzare tutte le caratteristiche organolettiche tipiche di un vino importante.

Il vino Alezio si presenta ai nostri occhi avente colore rosso rubino con leggeri riflessi arancioni se invecchiato che appaga gli occhi stessi e deriva dalla qualità dei vitigni che lo compongono. Al palato quello che si evidenzia risulta essere un sapore asciutto, armonico, caldo, con gradevole retrogusto amarognolo, tannico e sapido il giusto, allo stesso modo all'olfatto il vino Alezio si rivela vinoso se giovane, etereo e ricco di bouquet se invecchiato.

La gradazione del Alezio risulta circa di 12 gradi invece il corretto periodo di invecchiamento passato il quale risulta consigliabile aprire il vino risulta di circa 12-48 mesi.! Il corretto periodo di maturazione passato il quale risulta preferibile consumare il vino è di approssimativamente 12-48 mesi invece la gradazione del Alezio risulta all'incirca di 12 gradi.

Il vino Alezio a tavola

E' preferibile mettere in tavola il vino Alezio ad una temperatura di servizio di più o meno 16-18 gradi assieme a minestre asciutte, arrosti e umidi, formaggi stagionati in quanto Frequentemente il trucco di una ricetta cucinata alla perfezione risulta essere semplicemente l'abilità di poterla portare in tavola con il vino pregiato più adatto.

Vino Cacc'e Mmitte di Lucera DOC

Vino rosso di qualità dalla regione Puglia: vino Cacc'e Mmitte di Lucera

Si è costretti a menzionare il vino Cacc'e Mmitte di Lucera, vino rosso di ottima fattura e tradizione, quando si discute di vini importanti prodotti nel territorio della regione Puglia.

Il Cacc'e Mmitte di Lucera viene realizzato attraverso l'uso di vitigni allevati nelle zone di Lucera, Troia, Biccari, Foggia che danno origine ad un vino caratteristico e inimitabile: le uve Uva di Troia (Sumarello), Montepulciano, Sangiovese, Malvasia Nera di Brindisi, Trebbiano Toscano, Bombino Bianco, Malvasia del Chianti.

Colore e sapore del vino Cacc'e Mmitte di Lucera

La degustazione di un buon vino si concretizza l'analisi sensoriale; è dunque attraverso che vengono alla luce tutte quante le caratteristiche organolettiche tipiche di un vino di qualità.

Il vino Cacc'e Mmitte di Lucera si presenta ai nostri occhi con un colore rosso rubino più o meno carico il quale delizia lo sguardo e consegue dalla qualità dei vitigni utilizzati. Al naso il vino Cacc'e Mmitte di Lucera si dimostra intenso, allo stesso modo assaporandolo ciò che si evidenzia è un gusto pieno e armonico.

Il vino Cacc'e Mmitte di Lucera a tavola

E' consigliabile servire il vino Cacc'e Mmitte di Lucera ad una temperatura di circa 16-17 gradi con salumi, primi con ragù, arrosti e bolliti poichè Frequentemente il segreto di una ricetta cucinata perfettamente risulta essere semplicemente l'abilità di saperla portare in tavola assieme al vino pregiato maggiormente indicato.

Vino Copertino DOC

Il vino Copertino: vino rosso direttamente dalla regione Puglia

Nel momento in cui si discute di vini rilevanti realizzati nel territorio della regione Puglia si è costretti a parlare del vino Copertino, vino rosso di grande fattura e tradizione.

E'attraverso la vendemmia di uve Negroamaro, Malvasia Nera di Brindisi o Lecce, Montepulciano e Sangiovese che viene realizzato il Copertino, viti presenti nei comuni di Copertino, Carmiano, Arnesano, Monteroni, Galatina, Lequile, Lecce che si trasformano in un vino unico e inconfondibile.

Vino Copertino: caratteristiche organolettiche

E' con vista, olfatto e il gusto che si possono apprezzare tutte quante le proprietà naturali di un vino di qualità; è per questo che l'atto di degustare un vino DOC contempla l'esame dei sensi.

Il vino Copertino appare ai nostri occhi avente colore rosso rubino di varia intensità con lievi toni arancioni se invecchiato il quale appaga gli occhi stessi e deriva dalla selezione degli uvaggi che lo compongono. In bocca ciò che emerge risulta essere un sapore asciutto con retrogusto amarognolo, vellutato, sapido, mentre all'olfatto il vino Copertino appare persistente e vinoso.

Con che cosa si abbina il vino Copertino

Sovente il trucco di una ricetta cucinata perfettamente è proprio l'abilità di saperla servire con il vino DOC maggiormente adatto e quindi risulta preferibile mettere in tavola il vino Copertino ad una temperatura di servizio di circa 16-18 gradi con pastasciutte saporite, carni alla griglia, formaggi semiduri.

Vino Galatina Negroamaro DOC

Il vino Galatina Negroamaro: vino rosso prestigioso dalla regione Puglia

In questa pagina del sito passiamo ad esplicitare le proprietà salienti del vino Galatina Negroamaro per accontentare coloro che sono estimatori di vino rosso DOC proveniente dalla regione Puglia, storico derivato della coltura della vite locale.

Il Galatina Negroamaro nasce tramite la vendemmia di viti allevate nei comuni di Galatina, Cutrofiano, Aradeo, Neviano, Seclì, Sogliano Cavour, Collepasso, Lecce che si trasformano in un vino caratteristico e inconfondibile: le uve Negroamaro.

Vino Galatina Negroamaro all'aspetto ed al palato

E'attraverso l'olfatto, il gusto e la vista che si possono apprezzare tutte quante le proprietà tipiche di un vino importante; infatti l'atto di degustare un vino DOC passa attraverso l'esame dei 5 sensi.

Deriva dalla selezione degli uvaggi utilizzati il vino Galatina Negroamaro il colore rosso rubino con riflessi tendenti al mattone se invecchiato della DOC il quale appaga lo sguardo. In bocca ciò che si evidenzia è un sapore pieno, elegante, armonico, asciutto e vellutato, contemporaneamente all'olfatto il vino Galatina Negroamaro si dimostra gradevole e intenso.

Con che cosa si abbina il vino Galatina Negroamaro

Spesso il segreto di una pietanza alla perfezione è proprio la capacità di saperla abbinare assieme al vino pregiato più adatto motivo per cui è consigliabile mettere in tavola il vino Galatina Negroamaro ad una temperatura di circa 17-19 gradi con melanzane ripiene, agnello, capretto.

Vino Gioia del Colle Primitivo DOC

Il vino Gioia del Colle Primitivo: vino rosso prestigioso dalla regione Puglia

Per coloro che sono appassionati di vino rosso DOC proveniente dalla regione Puglia nella presente sezione del sito andiamo ad elencare le caratteristiche principali che contraddistingono il vino Gioia del Colle Primitivo, ottimo prodotto della tradizione vinicola locale.

E'attraverso l'uso di uve Primitivo in purezza che prende vita il Gioia del Colle Primitivo, vitigni allevati nei territori di Bari, Gioia del Colle, Cassano, Murge, Conversano, Putignano da cui deriva un un vino caratteristico e inconfondibile.

Vino Gioia del Colle Primitivo: caratteristiche organolettiche

L'atto di degustare un buon vino passa attraverso l'analisi sensoriale; è dunque con gusto, vista e l'olfatto che emergono tutte quante le caratteristiche organolettiche naturali di un vino pregiato.

Consegue dalla selezione dei vitigni utilizzati il vino Gioia del Colle Primitivo il colore rosso tendente al violaceo e all'arancio se invecchiato della DOC che appaga gli occhi. Al naso il vino Gioia del Colle Primitivo si rivela leggero con note gradevolmente fruttate, mentre assaporandolo ciò che emerge è un sapore gradevole, pieno, armonico, tendente al vellutato se invecchiato.

Il vino Gioia del Colle Primitivo a tavola

Spesso il segreto di una pietanza cucinata alla perfezione risulta essere semplicemente la capacità di poterla abbinare assieme al vino DOC più indicato motivo per cui risulta preferibile mettere in tavola il vino Gioia del Colle Primitivo ad una temperatura di circa 18-22 gradi con carni miste grigliate, arrosti, cacciagione, selvaggina.

Vino Gravina DOC

Vino bianco pregiato dalla regione Puglia: vino Gravina

Nel momento in cui si parla di vini pregiati prodotti all'interno della regione Puglia si è costretti a nominare il vino Gravina, vino bianco di grande importanza e tradizione.

E'attraverso l'utilzzo di uve Malvasia del Chianti, Greco di Tufo, Bianco d'Alessano che prende vita il Gravina, viti coltivate nei territori di Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Spinazzola, Bari che danno origine ad un vino caratteristico e inimitabile.

Vino Gravina all'olfatto ed al gusto

L'atto di degustare un vino pregiato contempla l'analisi sensoriale; è quindi con che si possono apprezzare tutte le qualità naturali di un vino di qualità.

Il vino Gravina si presenta alla vista avente colore paglierino con riflessi verdolini che appaga gli occhi stessi e deriva dalla selezione dei vitigni utilizzati. All'olfatto il vino Gravina si rivela fine e gradevole, contemporaneamente assaporandolo quello che emerge risulta essere un sapore secco o amabile, fresco, sapido, delicato e armonico, talvolta un po' ivace.

La gradazione del Gravina risulta all'incirca di 11 gradi invece il giusto tempo di maturazione dopo il quale è consigliabile aprire il vino risulta di approssimativamente 3-12 mesi.! Il corretto periodo di maturazione dopo il quale è preferibile consumare il vino è di all'incirca 3-12 mesi invece la gradazione del Gravina risulta circa di 11 gradi.

Come abbinare a tavola il Vino Gravina

Risulta consigliabile servire il vino Gravina ad una temperatura di servizio di più o meno 9-11 gradi con aperitivi, pesci arrosto, mozzarella in quanto Frequentemente il segreto di una ricetta cucinata alla perfezione è proprio l'abilità di poterla servire con il vino DOC più adatto.

Vino Leverano DOC

Vino rosso direttamente dalla regione Puglia: vino Leverano

Non si può non menzionare il vino Leverano, vino rosso di grande fattura e storicità, nel momento in cui si tratta di vini prestigiosi realizzati all'interno della regione Puglia.

Il Leverano prende vita con l'utilzzo di vitigni coltivati nei territori di Leverano, Lecce da cui deriva un un vino caratteristico e inconfondibile: le uve Negroamaro, Malvasia di Lecce, Montepulciano, Sangiovese.

Vino Leverano: caratteristiche organolettiche

E' con l'olfatto, il gusto e la vista che emergono tutte quante le caratteristiche organolettiche naturali di un vino importante; infatti l'atto di degustare un vino pregiato contempla l'analisi sensoriale.

Deriva dalla qualità degli uvaggi utilizzati il vino Leverano il colore dal rosso rubino al granato, tendente all'aranciato con l'età proprio dellla DOC che appaga la vista. In bocca ciò che emerge risulta essere un gusto asciutto e armonico con delicato fondo amarognolo, mentre al naso il vino Leverano si dimostra vinoso e gradevole.

La gradazione del Leverano è all'incirca di 11, 5 gradi mentre il corretto tempo di invecchiamento passato il quale risulta preferibile aprire il vino è di circa 24-60 mesi.! Il giusto tempo di invecchiamento passato il quale è consigliabile aprire il vino risulta di all'incirca 24-60 mesi invece la gradazione del Leverano risulta all'incirca di 11, 5 gradi.

Come abbinare a tavola il Vino Leverano

Sovente il trucco di una portata cucinata alla perfezione è proprio la capacità di poterla portare in tavola assieme al vino DOC più adatto e quindi è consigliabile mettere in tavola il vino Leverano ad una temperatura di servizio di circa 16-18 gradi assieme ad agnello, formaggi a pasta dura, capretto.

Vino Lizzano Malvasia Nera DOC

Il vino Lizzano Malvasia Nera: vino rosso pregiato dalla regione Puglia

Nel momento in cui ci si appresta a parlare di vini pregiati prodotti nel territorio della regione Puglia non si può non nominare il vino Lizzano Malvasia Nera, vino rosso di ottima fattura e tradizione.

E' tramite l'uso di uve Malvasia Nera di Brindisi o Lecce più eventuali aggiunte di Negroamaro, Montepulciano, Sangiovese, Pinot Nero che prende vita il Lizzano Malvasia Nera, vitigni coltivati nelle zone di Lizzano, Faggiano, Taranto che danno origine ad un vino caratteristico e inimitabile.

Caratteristiche organolettiche del vino Lizzano Malvasia Nera

E' con l'olfatto, il gusto e la vista che vengono alla luce tutte quante le qualità naturali di un vino importante; è per questo che l'atto di degustare un buon vino passa attraverso l'esame dei sensi.

Il vino Lizzano Malvasia Nera si presenta alla vista con un colore rosso che delizia lo sguardo e consegue dalla qualità dei vitigni che lo compongono. In bocca ciò che emerge risulta essere un sapore vellutato, leggermente aromatico, allo stesso modo al naso il vino Lizzano Malvasia Nera si dimostra delicato e gradevole.

Il vino Lizzano Malvasia Nera a tavola

Risulta preferibile servire il vino Lizzano Malvasia Nera ad una temperatura di servizio di più o meno 17-19 gradi assieme a carni bianche e rosse, anche in umido in quanto spesso il trucco di una portata perfettamente è proprio la capacità di saperla abbinare con il vino pregiato maggiormente adatto.

Vino Martina Franca DOC

Vino bianco pregiato dalla regione Puglia: vino Martina Franca

Nella presente sezione del sito web passiamo ad elencare le caratteristiche principali del vino Martina Franca per venire incontro a tutti gli estimatori di vino bianco DOC proveniente dalla regione Puglia, ottimo prodotto della tradizione vinicola locale.

Il Martina Franca prende vita tramite la vendemmia di vitigni allevati nei comuni di Martina Franca, Crispiano, Alberobello, Ceglie Messapico, Ostuni, Taranto, Bari, Brindisi che danno origine ad un vino unico e inimitabile: le uve Verdeca, Bianco d'Alessano, Fiano, Bombino e Malvasia Toscana.

Colore e sapore del vino Martina Franca

E' con gusto, vista e l'olfatto che vengono alla luce tutte quante le caratteristiche naturali di un vino di qualità; è per questo che la degustazione di un buon vino contempla l'esame dei sensi.

Il vino Martina Franca appare alla vista con un colore paglierino o verdolino chiaro il quale delizia gli occhi stessi e consegue dalla selezione dei vitigni che lo compongono. Al palato ciò che si evidenzia risulta essere un gusto delicato e asciutto, allo stesso modo all'olfatto il vino Martina Franca si dimostra vinoso, delicato e gradevole.

La gradazione del Martina Franca risulta approssimativamente 11 gradi mentre il giusto periodo di invecchiamento passato il quale è consigliabile consumare il vino è di circa 12-18 mesi.! Il corretto periodo di maturazione dopo il quale risulta consigliabile aprire il vino è di circa 12-18 mesi mentre la gradazione del Martina Franca è approssimativamente 11 gradi.

Con che cosa si abbina il vino Martina Franca

E' consigliabile mettere in tavola il vino Martina Franca ad una temperatura di servizio di circa 10-12 gradi assieme ad aperitivi, antipasti, piatti di pesce poichè spesso il trucco di una ricetta perfettamente è semplicemente l'abilità di saperla abbinare assieme al vino DOC più indicato.

Vino Matino DOC

Il vino Matino: vino rosato proveniente dalla regione Puglia

La regione Puglia ha spesso sfornato, durante la sua storia, vini importanti ed il vino Matino DOC risulta essere senza dubbio un fulgido esponente di vino rosato coltivato in queste zone della penisola.

Il Matino viene realizzato attraverso l'utilzzo di viti coltivate nelle zone di Matino, Parabia, Alezio, Taviano, Casarano, Melissano, Tuglie, Gallipoli, Lecce da cui deriva un un vino unico e inconfondibile: le uve Negroamaro, Malvasia Nera, Sangiovese.

Colore e sapore del vino Matino

L'atto di degustare un buon vino si concretizza l'analisi sensoriale; è dunque con gusto, vista e l'olfatto che si possono apprezzare tutte quante le proprietà tipiche di un vino pregiato.

Deriva dalla qualità degli uvaggi utilizzati il vino Matino il colore rosa intenso con lievi riflessi gialli dopo il primo anno proprio dellla DOC che delizia la vista. In bocca ciò che si evidenzia è un sapore asciutto, armonico, pieno, contemporaneamente al naso il vino Matino appare vinoso.

La gradazione del Matino è all'incirca di 11, 5 gradi mentre il corretto periodo di invecchiamento dopo il quale è consigliabile consumare il vino è di all'incirca 16-20 mesi.! Il corretto periodo di maturazione dopo il quale risulta preferibile consumare il vino è di circa 16-20 mesi mentre la gradazione del Matino è circa di 11, 5 gradi.

Come abbinare a tavola il Vino Matino

Sovente il trucco di una ricetta riuscita alla perfezione risulta essere proprio la capacità di poterla abbinare con il vino DOC più indicato motivo per cui è consigliabile mettere in tavola il vino Matino ad una temperatura di più o meno 13-15 gradi con piatti di pesce tipici della zona.

Vino Moscato di Trani DOC

Vino bianco direttamente dalla regione Puglia: vino Moscato di Trani

Per tutti gli estimatori di vino bianco DOC della regione Puglia nella presente pagina del sito web andiamo ad elencare le proprietà principali del vino Moscato di Trani, ottimo derivato della coltura della vite di quei luoghi.

E' con la vendemmia di uve Moscato bianco che nasce il Moscato di Trani, vitigni allevati nei territori di Trani, Bisceglie, Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Trinitanopoli, Barletta, Ruvo, Corato, Cerignola, Terlizzi, Bitonto, Bari, Foggia che danno origine ad un vino unico e inconfondibile.

Sensazioni del vino Moscato di Trani

E'attraverso che si possono apprezzare tutte le caratteristiche tipiche di un vino pregiato; è per questo che l'atto di degustare un buon vino contempla l'esame dei 5 sensi.

Consegue dalla selezione dei vitigni che lo compongono il vino Moscato di Trani il colore giallo dorato proprio dellla DOC il quale delizia gli occhi. Al naso il vino Moscato di Trani si dimostra intenso, mentre al palato ciò che emerge risulta essere un sapore vellutato e dolce.

La gradazione del Moscato di Trani risulta approssimativamente 14, 5 gradi invece il corretto periodo di invecchiamento passato il quale è preferibile aprire il vino risulta di circa 12-24 mesi.! Il giusto tempo di maturazione dopo il quale risulta preferibile aprire il vino risulta di circa 12-24 mesi mentre la gradazione del Moscato di Trani è circa di 14, 5 gradi.

Il vino Moscato di Trani a tavola

Sovente il segreto di una portata perfettamente è semplicemente l'abilità di saperla portare in tavola assieme al vino DOC più adatto motivo per cui risulta preferibile servire il vino Moscato di Trani ad una temperatura di più o meno 13-18 gradi assieme a dessert, pasticceria secca, formaggi.

Vino Nardò DOC

Il vino Nardò: vino rosso proveniente dalla regione Puglia

Per tutti gli amanti di vino rosso DOC proveniente dalla regione Puglia in questa pagina del sito web andiamo ad esporre le proprietà salienti che contraddistingono il vino Nardò, storico derivato della tradizione vinicola locale.

E'attraverso l'utilzzo di uve Negroamaro, Malvasia Nera di Brindisi o Lecce, Sangiovese che nasce il Nardò, vitigni coltivati nelle zone di Nardò, Porto Cesareo, Lecce che danno origine ad un vino caratteristico e inconfondibile.

Vino Nardò: caratteristiche organolettiche

E'attraverso l'olfatto, il gusto e la vista che vengono alla luce tutte quante le caratteristiche organolettiche tipiche di un vino pregiato; è per questo che l'atto di degustare un vino DOC contempla l'analisi sensoriale.

Consegue dalla selezione dei vitigni che lo compongono il vino Nardò il colore rosso rubino più o meno intenso con toni arancioni se invecchiato proprio dellla DOC il quale delizia lo sguardo. Al naso il vino Nardò si rivela vinoso e intenso, mentre in bocca quello che emerge è un sapore armonico, poco amarognolo, vellutato, giustamente tannico.

Come abbinare a tavola il Vino Nardò

Frequentemente il trucco di una ricetta alla perfezione risulta essere semplicemente la capacità di poterla abbinare assieme al vino di qualità più adatto motivo per cui risulta preferibile servire il vino Nardò ad una temperatura di più o meno 18 gradi assieme a primi piatti saporiti, carni rosse e bianche, formaggi.

Vino Orta Nova DOC

Vino rosato pregiato dalla regione Puglia: vino Orta Nova

Per venire incontro a coloro che sono amanti di vino rosato DOC proveniente dalla regione Puglia in questa pagina del sito web passiamo ad elencare le caratteristiche principali del vino Orta Nova, storico derivato della coltura della vite di quei luoghi.

E'attraverso l'uso di uve Sangiovese con aggiunte di Uva di Troia, Montepulciano, Lambrusco Maestri, Trebbiano Toscano che prende vita il Orta Nova, viti coltivate nelle zone di Orta Nova, Ordona, Foggia, Ascoli Satriano, Carapelle, Manfredonia che si trasformano in un vino caratteristico e inconfondibile.

Sensazioni del vino Orta Nova

L'atto di degustare un vino pregiato passa attraverso l'analisi sensoriale; è infatti attraverso l'olfatto, il gusto e la vista che emergono tutte quante le qualità tipiche di un vino importante.

Consegue dalla qualità dei vitigni che lo compongono il vino Orta Nova il colore rosato più o meno intenso della DOC che delizia la vista. All'olfatto il vino Orta Nova si dimostra leggermente vinoso e gradevole, mentre in bocca quello che emerge è un sapore asciutto, armonico, fresco se giovane.

La gradazione del Orta Nova risulta approssimativamente 11, 5 gradi invece il corretto tempo di maturazione passato il quale è consigliabile aprire il vino è di all'incirca 12-15 mesi.! Il corretto periodo di invecchiamento passato il quale è preferibile aprire il vino risulta di circa 12-15 mesi invece la gradazione del Orta Nova risulta circa di 11, 5 gradi.

Il vino Orta Nova a tavola

Spesso il trucco di una ricetta cucinata perfettamente risulta essere proprio l'abilità di saperla servire assieme al vino DOC più adatto e quindi risulta consigliabile servire il vino Orta Nova ad una temperatura di servizio di circa 13-15 gradi con salumi, zuppe di pesce, provola.

Vino Ostuni Ottavianello DOC

Il vino Ostuni Ottavianello: vino rosso pregiato dalla regione Puglia

Nella presente pagina del sito internet andiamo ad esplicitare le proprietà principali del vino Ostuni Ottavianello per accontentare tutti gli appassionati di vino rosso DOC della regione Puglia, storico derivato della tradizione vinicola di quei luoghi.

Il Ostuni Ottavianello prende vita attraverso la vendemmia di vitigni allevati nei comuni di Ostuni, Carovigno, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Latiano, Ceglie Messapico, Brindisi che danno origine ad un vino caratteristico e inconfondibile: le uve Ottaianello, Malvasia Nera, Notar Domenico, Sussumaniello.

Vino Ostuni Ottavianello all'olfatto ed al gusto

La degustazione di un vino DOC passa attraverso l'esame dei 5 sensi; è dunque con che emergono tutte quante le caratteristiche naturali di un vino di qualità.

Consegue dalla qualità degli uvaggi che lo compongono il vino Ostuni Ottavianello il colore dal cerasuolo fino al rosso rubino tenue della DOC il quale appaga lo sguardo. In bocca quello che si evidenzia risulta essere un gusto asciutto e armonico, contemporaneamente all'olfatto il vino Ostuni Ottavianello si dimostra vinoso e delicato.

Con che cosa si abbina il vino Ostuni Ottavianello

Risulta preferibile mettere in tavola il vino Ostuni Ottavianello ad una temperatura di più o meno 14-15 gradi con orecchiette, salumi, minestroni, canestrato e pecorino fresco in quanto spesso il segreto di una ricetta perfettamente risulta essere proprio l'abilità di saperla abbinare assieme al vino DOC più adatto.

Vino Rosso Barletta DOC

Il vino Rosso Barletta: vino rosso direttamente dalla regione Puglia

Nella presente sezione del sito internet ci accingiamo ad esporre le proprietà salienti che contraddistingono il vino Rosso Barletta per venire incontro a coloro che sono amanti di vino rosso DOC proveniente dalla regione Puglia, storico prodotto della coltura della vite locale.

E' tramite la vendemmia di uve Uva di Troia, Montepulciano, Sangiovese e Malbek che prende vita il Rosso Barletta, viti allevate nelle zone di Barletta, Andria, Trani, San Ferdinando di Puglia, Trinitanopoli da cui deriva un un vino unico e inimitabile.

Sensazioni del vino Rosso Barletta

La degustazione di un vino pregiato si concretizza l'esame dei 5 sensi; è infatti attraverso gusto, vista e l'olfatto che vengono alla luce tutte le caratteristiche tipiche di un vino importante.

Il vino Rosso Barletta si presenta ai nostri occhi avente colore rubino granato tendente ad assumere toni aranciati con l'età il quale appaga gli occhi stessi e deriva dalla qualità dei vitigni che lo compongono. In bocca ciò che si evidenzia è un gusto asciutto, di corpo, armonico, mentre al naso il vino Rosso Barletta si rivela vinoso.

La gradazione del Rosso Barletta è approssimativamente 12 gradi mentre il giusto periodo di maturazione dopo il quale risulta preferibile consumare il vino risulta di all'incirca 24-48 mesi.! Il corretto tempo di invecchiamento dopo il quale è preferibile aprire il vino risulta di circa 24-48 mesi mentre la gradazione del Rosso Barletta è approssimativamente 12 gradi.

Con che cosa si abbina il vino Rosso Barletta

Frequentemente il trucco di una pietanza riuscita perfettamente è semplicemente l'abilità di poterla portare in tavola con il vino pregiato maggiormente adatto e quindi è consigliabile servire il vino Rosso Barletta ad una temperatura di servizio di più o meno 18-20 gradi assieme a carni brasate o in salmì.

Vino Rosso Canosa DOC

Vino rosso di qualità dalla regione Puglia: vino Rosso Canosa

E'obbligatorio nominare il vino Rosso Canosa, vino rosso di ottima fattura e tradizione, quando si parla di vini prestigiosi realizzati all'interno della regione Puglia.

Il Rosso Canosa nasce attraverso l'uso di viti presenti nei territori di Canosa di Puglia da cui deriva un un vino caratteristico e inconfondibile: le uve Uva di Troia più eventualmente Montepulciano e Sangiovese.

Vino Rosso Canosa all'olfatto ed al gusto

L'atto di degustare un buon vino contempla l'esame dei 5 sensi; è quindi attraverso vista, olfatto e il gusto che vengono alla luce tutte quante le caratteristiche tipiche di un vino pregiato.

Il vino Rosso Canosa appare alla vista avente colore rosso tendente ad assumere riflessi arancioni con l'età che appaga gli occhi stessi e deriva dalla qualità dei vitigni che lo compongono. Al naso il vino Rosso Canosa appare vinoso e alcolico, mentre in bocca ciò che emerge è un gusto giustamente tannico, con retrogusto amarognolo gradevole, corposo.

Il vino Rosso Canosa a tavola

E' preferibile servire il vino Rosso Canosa ad una temperatura di servizio di circa 18-20 gradi con formaggi stagionati, salumi, carni alla griglia, umidi poichè Frequentemente il segreto di una portata perfettamente risulta essere proprio la capacità di saperla portare in tavola assieme al vino DOC più adatto.

Vino Rosso di Cerignola DOC

Vino rosso proveniente dalla regione Puglia: vino Rosso di Cerignola

Non si può non menzionare il vino Rosso di Cerignola, vino rosso di grande importanza e storicità, quando si discute di vini rilevanti coltivati all'interno della regione Puglia.

Il Rosso di Cerignola viene realizzato tramite l'utilzzo di vitigni presenti nei territori di Cerignola, Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano, Foggia da cui deriva un un vino unico e inimitabile: le uve Uva di Troia, Negroamaro, Sangiovese, Barbera, Montepulciano, Malbeck.

Caratteristiche organolettiche del vino Rosso di Cerignola

La degustazione di un buon vino si concretizza l'analisi sensoriale; è quindi con gusto, vista e l'olfatto che si possono apprezzare tutte quante le proprietà tipiche di un vino di qualità.

Consegue dalla qualità degli uvaggi che lo compongono il vino Rosso di Cerignola il colore dal rosso rubino al rosso mattone con l'età proprio dellla DOC che appaga la vista. All'olfatto il vino Rosso di Cerignola si rivela vinoso, alcolico e gradevole, mentre assaporandolo ciò che si evidenzia risulta essere un sapore asciutto, corposo, sapido, giustamente tannico.

La gradazione del Rosso di Cerignola è approssimativamente 12 gradi invece il corretto periodo di invecchiamento passato il quale è consigliabile aprire il vino risulta di approssimativamente 36-48 mesi.! Il corretto tempo di maturazione passato il quale è consigliabile consumare il vino è di approssimativamente 36-48 mesi invece la gradazione del Rosso di Cerignola è all'incirca di 12 gradi.

Come abbinare a tavola il Vino Rosso di Cerignola

Spesso il segreto di una portata perfettamente risulta essere semplicemente l'abilità di poterla servire con il vino di qualità maggiormente adatto motivo per cui risulta preferibile mettere in tavola il vino Rosso di Cerignola ad una temperatura di servizio di circa 18-20 gradi con carni bianche e rosse, salumi, formaggi a pasta dura.

Vino San Severo DOC

Il vino San Severo: vino rosso di qualità dalla regione Puglia

La regione Puglia ha spesso esportato, nel corso della propria tradizione vinicola, vini di qualità ed il vino San Severo DOC è senza dubbio un importante esempio di vino rosso coltivato in questo territorio.

E'attraverso la vendemmia di uve Montepulciano d'Abruzzo, Sangiovese che nasce il San Severo, vitigni presenti nelle zone di San Severo, Torremaggiore, San Paolo Civitate, Apricena, Lucera, Poggio Imperiale, Lesina, Foggia che si trasformano in un vino caratteristico e inconfondibile.

Vino San Severo all'aspetto ed al palato

La degustazione di un vino DOC contempla l'analisi sensoriale; è infatti con vista, olfatto e il gusto che emergono tutte le caratteristiche tipiche di un vino di qualità.

Il vino San Severo appare ai nostri occhi con un colore rosso rubino che tende al rosso mattone se invecchiato il quale appaga gli occhi stessi e deriva dalla selezione degli uvaggi che lo compongono. Assaporandolo ciò che si evidenzia è un gusto asciutto, armonico, sapido, di corpo, contemporaneamente all'olfatto il vino San Severo appare vinoso e gradevole.

La gradazione del San Severo è all'incirca di 11, 5 gradi mentre il giusto tempo di maturazione passato il quale risulta preferibile consumare il vino risulta di approssimativamente 24 mesi.! Il giusto tempo di invecchiamento passato il quale è consigliabile consumare il vino risulta di all'incirca 24 mesi mentre la gradazione del San Severo è approssimativamente 11, 5 gradi.

Il vino San Severo a tavola

Frequentemente il segreto di una pietanza perfettamente risulta essere proprio la capacità di saperla abbinare con il vino DOC maggiormente indicato e quindi è consigliabile mettere in tavola il vino San Severo ad una temperatura di circa 16-18 gradi con primi di sughi con carne, carni rosse e bianche.

Vino Squinzano DOC

Il vino Squinzano: vino rosato pregiato dalla regione Puglia

Per venire incontro a coloro che sono appassionati di vino rosato DOC proveniente dalla regione Puglia nella presente sezione del sito ci accingiamo ad elencare le proprietà principali che contraddistingono il vino Squinzano, ottimo prodotto della tradizione vinicola di quei luoghi.

Il Squinzano prende vita tramite l'utilzzo di viti presenti nei territori di Squinzano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Novoli, Campi Salentina, Cellino San Marco, Lecce, Trepuzzi, Surbo, Lecce che si trasformano in un vino caratteristico e inconfondibile: le uve Negroamaro, Malasia Nera di Brindisi o Lecce, Sangiovese.

Vino Squinzano all'aspetto ed al palato

La degustazione di un vino DOC passa attraverso l'esame dei sensi; è infatti con vista, olfatto e il gusto che emergono tutte quante le caratteristiche naturali di un vino importante.

Il vino Squinzano appare alla vista avente colore da rosso rubino chiaro a cerasuolo tenue il quale delizia gli occhi stessi e consegue dalla qualità dei vitigni utilizzati. Al naso il vino Squinzano si dimostra vinoso e delicatamente fruttato, contemporaneamente al palato quello che emerge risulta essere un sapore sapido, fine e vellutato.

Il vino Squinzano a tavola

Sovente il trucco di una pietanza cucinata perfettamente è proprio l'abilità di saperla portare in tavola con il vino di qualità maggiormente indicato motivo per cui risulta preferibile mettere in tavola il vino Squinzano ad una temperatura di servizio di più o meno 14-15 gradi con cime di rapa, sughi di verdure, zuppe di legumi.

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